Costruito nel 315 d.C. è un arco trionfale che celebra la vittoria di Costantino su Massenzio, avvenuta 3 anni prima nella battaglia di Ponte Milvio. L’arco di Costantino si trova tra il Colosseo e l’Arco di Tito, lungo la strada percorsa per celebrare i trionfi dell’antica Roma ed è costituito da tre fornici, uno centrale più ampio degli altri, e quattro colonne corinzie incastonate alle pareti. Il monumento fu dedicato dal Senato a Costantino in occasione dei decennalia dell’Impero, l’anniversario dei dieci anni di potere, e ne è testimonianza l’iscrizione situata sopra il fornice centrale dove si può leggere: «All’imperatore Cesare Flavio Costantino Massimo, Pio, Felice Augusto, il Senato e il popolo romano, poiché per ispirazione divina e per la grandezza del suo spirito, con il suo esercito rivendicò per mezzo di giusta guerra lo Stato dal tiranno e, ad un tempo, da ogni fazione, dedicarono questo arco insigne per trionfi».
La parte superiore ha una ricca trabeazione sulla quale è situato un attico diviso in tre settori da statue raffiguranti prigionieri daci, probabilmente di età precedenti e prelevate dal Foro di Traiano.
Sull’Arco sono presenti diverse rappresentazioni e sculture che ritraggono le Vittorie, divinità fluviali e altre figure allegoriche. Interessanti sono però soprattutto i sei lunghi pannelli che illustrano la campagna contro Massenzio all’interno dei quali, iniziando dal lato che dà sul Palatino, si susseguono le narrazioni della partenza dell’esercito di Costantino da Milano, l’assedio di Verona, la battaglia di Ponte Milvio, l’entrata di Costantino dai Rostri del Foro Romano e la distribuzione di somme di denaro al popolo all’interno del Foro di Cesare.
Oggi l’Arco viene ammirato ogni giorno da milioni di turisti che giungono da tutto il mondo richiamati dalla notorietà del suo vicino, il Colosseo, ma che non possono non restare affascinati da questo monumento trionfale.
N.T.