La leggenda narra che la giovane Lucia fece innamorare un ragazzo che, abbagliato dalla bellezza dei suoi occhi, glieli chiese in regalo. Lucia acconsentì, ma gli occhi miracolosamente le ricrebbero ancora più belli di prima. Il ragazzo allora glieli richiese, ma al rifiuto di Lucia, il giovane la uccise con un coltello nel cuore.
Santa Lucia è la santa che si celebra il 13 dicembre e, per molti popoli del Nord Europa e dell’Italia settentrionale, sostituisce babbo Natale nella dispensa dei regali. Infatti i bambini scrivono la letterina alla santa dicendo che sono stati buoni tutto l’anno, preparano del cibo e delle carote sul davanzale cosicché la santa e l’asinello che cavalca, possano mangiarne. Se la santa dovesse trovare un bambino sveglio, allora gli getterebbe cenere sugli occhi.
Nella città natale della Santa i festeggiamenti prevedono che la gente confezioni dei pani a forma di occhi che, benedetti, si mangiano con l’augurio di preservarsi da malattie oculari.
La storia cristiana
Lucia nacque a Siracusa nell’anno 281 da nobile e ricca famiglia. Rimasta orfana di padre all’età di cinque anni venne educata alla religione cristiana dalla pia e saggia Eutichia, sua madre. Ormai grande e accesa di puro amore di Dio, decise all’insaputa della madre di mantenere perpetua verginità. Ignorando questo segreto la buona Eutichia, come allora si usava, non tardò di interessarsi per trovare alla figliuola uno sposo che convenisse. Era questi un giovane nobile, ricco e di buone qualità, però non cristiano. Lucia si turbò: ma non volendo manifestare il suo segreto alla madre, cercò pretesti per rimandare le nozze; ed intanto confidava nella preghiera e nella grazia.
Ed ecco quanto avvenne: Eutichia si ammalò gravemente, per cui non bastando né medici né medicine, su consiglio di Lucia, mamma e figlia decisero di andare in pellegrinaggio a Catania, alla tomba di S. Agata, per ottenere la guarigione. Giunte a Catania, e prostratesi in preghiera presso quelle sacre reliquie, Agata fece intendere a Lucia di rimanere fedele al voto fatto e di subire, se necessario, anche il martirio per amor di Gesù. La madre ottenne la guarigione, ma il suo avvenire era ormai deciso. Tornate a Siracusa, Lucia si confidò con la madre ed ottenne che la lasciasse libera nella scelta del suo stato.
Il pretendente deluso e arrabbiato, giurò vendetta, appena seppe che il rifiuto di Lucia proveniva dal fatto di essere cristiana. Si presentò quindi al proconsole romano e accusò la giovane come seguace della religione cristiana e perciò ribelle agli dei ed a Cesare. Condotta davanti al proconsole, Lucia confermò con fermezza e costanza la sua fede in Gesù. Fu martirizzata il 13 dicembre del 304. Si dice che le furono cavati gli occhi e gli stessi ridonati dal signore. Per questa ragione e per lo stesso suo nome che significa Luce, essa è invocata come protettrice degli occhi.
La festa cade in prossimità del solstizio d’inverno, da cui il detto “santa Lucia il giorno più corto che ci sia”. La salma fu posta nelle Catacombe, dove sei anni dopo sorse un maestoso tempio a lei dedicato.
S. G.